Al via la rassegna "Tornare a casa"

Il 13 e 14 dicembre, due giorni per esplorare tutti i “mondi” del turismo delle radici in Puglia

Storie di partenze e di ritorni, storie di comunità e di relazioni, storie di eredità e di nuove visioni per il territorio pugliese. Entra nel vivo la manifestazione “Tornare a casa” ideata da Italea Puglia, organizzazione che opera all’interno della rete territoriale del Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito del programma “Italea” sul turismo delle radici.

Venerdì 13 e sabato 14 dicembre negli spazi dell’ex Convitto Palmieri di Lecce “Tornare a casa” accoglie una due giorni dedicata ai “mondi” del turismo delle radici in Puglia.

Si parte venerdì, con una tavola rotonda dal mattino al pomeriggio che invita Istituzioni, associazioni, studiosi, esperti e operatori a confrontarsi sulle prospettive del turismo delle radici a partire da alcune significative best practice pugliesi; nel pomeriggio, chiude la giornata una “Camminata cantata” nel centro storico di Lecce per la Festa di Santa Lucia.

Sabato 14 è in programma un’intera giornata di attività gratuite, tra visite guidate e laboratori delle radici, e in serata chiude la due giorni “Italea Puglia: la Festa delle radici pugliesi” con lo spettacolo La Santa Allegrezza con Enza Pagliara, Dario Muci e il maestro Puparo Dario De Micheli.

Fino al 20 dicembre, inoltre, è visitabile la mostra in ceramica La Santa Tavola sui cibi rituali delle feste pugliesi, a cura di Salento a Km0.

La mission di Italea Puglia è attrarre ed accogliere nel Tacco d’Italia i pugliesi e gli italo-discendenti pugliesi all’estero intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini. Obiettivo di Italea Puglia è quindi la messa in rete e la valorizzazione delle realtà più dinamiche attive sul territorio, per la creazione di un’offerta turistica espressamente dedicata ai viaggiatori delle radici nell’ottica di una valorizzazione a 360 gradi del legame tra le comunità locali e le collettività estere.

In circa un anno di attività Radici di Puglia aps/Italea Puglia ha avviato decine di progetti in collaborazione con istituzioni, associazioni e operatori pugliesi, ha promosso una folta rosa di educational tour ed eventi dal Gargano al Salento, attivando itinerari e laboratori in ogni territorio coinvolto, e preso parte alle missioni del MAECI in Italia e all’estero (tra cui San Paolo del Brasile, Buenos Aires, New York, Melbourne).

La manifestazione di dicembre a Lecce è un momento di restituzione e racconto di questo primo anno di Italea Puglia, attraverso molte attività gratuite aperte al pubblico.

La location di tutte le attività della manifestazione “Tornare a casa”, l’ex Convitto Palmieri, raffinato e dinamico contenitore culturale nel cuore di Lecce, sugella la speciale relazione tra Italea Puglia e il Polo Biblio-Museale di Lecce, partner del progetto sin dal principio della sua avventura, e sede ufficiale di Italea Puglia (negli spazi del Museo Castromediano).

IL PROGRAMMA DEL 13 DICEMBRE

Venerdì 13 dicembre a partire dalle 9 presso l’ex Convitto Palmieri è in programma la tavola rotonda “Storie, prospettive e best practice del turismo delle radici in Puglia”. Un’occasione di confronto tra Istituzioni, associazioni con finalità culturali, studiosi, esperti e operatori turistici del territorio pugliese, per condividere visioni, idee e strategie per una Puglia “a misura di viaggiatore delle radici”.

Dopo la registrazione dei partecipanti alle ore 9, alle ore 9.30 si aprono i lavori del mattino, moderati da Sara Colonna e Giorgia Salicandro di Italea Puglia, introdotti dai saluti istituzionali alla presenza di Luigi De Luca, direttore del Polo Biblio Museale di Lecce, Loredana Capone, presidente del Consiglio Regionale della Puglia, Adriana Poli Bortone, sindaca del Comune di Lecce, Marina Gabrieli, coordinatrice nazionale del Programma Italea “Turismo delle radici” del MAECI, Gianfranco Lopane, assessore al Turismo, Sviluppo e impresa turistica della Regione Puglia, Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Michele Sperti, vice presidente vicario di ANCI Puglia, Stefano Minerva, presidente della provincia di Lecce.

A seguire, il panel dedicato al Programma Italea con gli interventi di Attilio Ardito, coordinatore per la Puglia del Programma Italea “Turismo delle radici” del MAECI, e Sara Colonna, Rita Piccinni, Giorgia Salicandro di Italea Puglia, che presentano “Tornare a casa con Italea Puglia: un anno di attività”.

Il secondo panel del mattino è dedicato a “Turismo delle radici: prospettive e best practice dei Comuni pugliesi”.

Di seguito gli interventi in programma: Lucrezia d’Ambrosio e Vincenzo de Pinto dell’Ufficio Stampa del Comune di Molfetta, e Angela Maria Rosaria Amato, presidente dell’Associazione Molfettesi nel Mondo “Rodolfo Caputi” parleranno di “La Madonna dei Martiri di Molfetta e la sua celebrazione per i molfettesi nel mondo”; Dino Rotunno, sindaco del Comune di Molfetta, e Paola Abbrescia del settore Affari Generali Comune di Molfetta: “Da New York a Toritto: il viaggio delle radici per ritrovare una storia familiare”; Fabio Vergine, sindaco del Comune di Galatina, e Barbara Perrone responsabile Marketing Territoriale e Comunicazione dello Staff del Sindaco interverranno su “Il programma ‘Radici. Nel cuore delle emozioni’ del Comune di Galatina”; chiude la sessione Aurelio Marangella, presidente del Consiglio Comunale del Comune di Grottaglie: “Grottaglie a Winterthur: la festa delle radici pugliesi in Svizzera”.

Dalle 15 si apre la sessione del pomeriggio, moderata da Sara Colonna e Giorgia Salicandro, e dedicata a “Turismo delle radici: temi e visioni tra la Puglia e il mondo”.

Intervengono Ada Manfreda e Salvatore Colazzo di Espéro PMI innovativa, già spin-off di UniSalento, su “Sviluppo delle comunità periferiche: il contributo della ricerca"; Oronzo Trio, docente di Marketing Territoriale UniSalento: “La devozione religiosa quale elemento di marketing territoriale. Il caso della Festa della Madonna vestita d’oro di Surbo”; Sarah Siciliano, docente di Sociologia della Comunicazione ed Empowerment dei Luoghi di UniSalento: “Il Salento da risorsa a prodotto culturale”; Giovanna Bino, Ispettrice (IAO)-Soprintendenza archivistica-Puglia-MiC: “Archivi custodi della memoria: guardare al passato per inventare il futuro”; Marco Giannotta, vice presidente di Puglia Culture - Consorzio per le Arti e la Cultura della Regione Puglia: “Cultura, arte e tradizioni come volano di sviluppo della Puglia”; Francesca Casaluci, antropologa, curatrice della mostra La Santa Tavola: “Cibus loci: tradizioni alimentari e memoria culturale”; Ilaria Florio, presidente dell’associazione Camera a Sud: “Per un Archivio di storie di vita a Borgo Pace: un work in progress”; Luigi Antonazzo, responsabile del Coworking Artem: “Coworking: uno spazio per viaggiatori delle radici e nomadi digitali”.

Chiudono la sessione del pomeriggio le testimonianze delle comunità pugliesi all’estero e degli italodiscendenti incontrati in questo primo anno di attività da Italea Puglia.

La giornata di venerdì si chiude in musica con la “Camminata cantata” di Italea Puglia: alle 18.30, con partenza dall’ex Convitto Palmieri, un’allegra passeggiata in musica attraverserà il centro storico di Lecce al suono della zampogna. Un omaggio agli antichi riti di comunità per la Festa di Santa Lucia, con Carlo e Tommaso Massarelli e la performance “La Capra che canta”.

IL PROGRAMMA DEL 14 DICEMBRE

Sabato 14 dicembre a partire dalle 10, sempre negli spazi dell’ex Convitto Palmieri, l’intera giornata sarà animata da visite guidate e “laboratori delle radici” aperti al pubblico.

Un’occasione per immergersi in modo divertente e appassionante nei mondi attraversati dal turismo delle radici, dalla ricerca genealogica al patrimonio culturale, ai saperi della tradizione.

Si comincia alle 10 del mattino con un appuntamento speciale, dal forte valore simbolico: l’“Intreccio di comunità” a cura di Giancarlo Scrimieri di IntrecciArte.

Dalle 10 del mattino sino al tardo pomeriggio (i partecipanti potranno unirsi per il tempo che vorranno) si lavorerà insieme per dare vita a un grande cesto seguendo le tecniche artigianali di una volta. Un’opera collettiva, evocativa dei legami di comunità che resistono oltre ogni tempo e distanza. Il cesto accoglierà un alberello che verrà donato al Polo Biblio Museale di Lecce, continuando a testimoniare questi valori nel Chiostro del Convitto Palmieri.

Dalle 10 alle 12, il secondo laboratorio della giornata è “Una ricetta da “La Santa Tavola”: i purceddhruzzi” in collaborazione con Città del Gusto Lecce e BECool. Con la chef Mirella Guido, i partecipanti impareranno a realizzare un dolce principe delle tradizioni natalizie pugliesi, uno dei piatti d’elezione della mostra “La Santa Tavola”.

A seguire, alle 12 si potrà partecipare a una speciale visita guidata della mostra, con la curatrice Francesca Casaluci.

“La Santa Tavola” a cura di Salento a Km0 è dedicata ai cibi rituali delle feste pugliesi. Straordinarie riproduzioni in ceramica, ordinate su una “tavola” che segue il ciclo delle stagioni e delle feste, frutto dell’incontro tra il maestro ceramista Agostino Branca e dell’antropologa culturale ed esperta in cultura alimentare Francesca Casaluci. "La Santa Tavola" per la prima volta offre uno sguardo d'insieme sul “cibo sacro” e sulle tradizioni ad esso collegate, lungo tutto l’arco dell’anno. Grandi protagonisti sono, naturalmente, i piatti del Natale, dalle Pucce dell'Immacolata ai Taradd Scatat tarantini, ai Poperati del Gargano, immancabili poi i Mustaccioli, e il Pesce di pasta di mandorla. Tutti, rigorosamente, riprodotti in ceramica.

Si riprende il pomeriggio con il terzo laboratorio della giornata in programma dalle 16 alle 18, “L’antenato nel cassetto: fonti per la ricerca delle radici” a cura di Giovanna Bino, ispettrice (IAO)-Soprintendenza archivistica-Puglia-MiC.

Quando parliamo di genealogia, spesso immaginiamo lunghe linee di antenati, ritratti polverosi e storie sepolte nel tempo. Ma la realtà è che la genealogia è una scienza sociale dinamica, che ci permette di esplorare chi siamo attraverso la lente del passato. Ogni scoperta può essere una sorpresa: un nonno che ha combattuto in una guerra, una bisnonna che ha emigrato in un paese lontano, o una professione tramandata di padre in figlio. Ogni viaggio genealogico è unico e personale. Ogni pezzo rappresenta una persona, un evento, una decisione. Col tempo, questi pezzi si incastrano e rivelano un quadro più ampio della nostra identità e della nostra storia familiare. Come iniziare concretamente il nostro viaggio? Quali le fonti utili? I partecipanti potranno scoprirlo con questo laboratorio.

A seguire, alle 18, Giovanna Bino condurrà la visita guidata “Alla scoperta degli “Archivi del ‘900”. Un’interessante occasione per addentrarsi nel “dietro le quinte” degli Archivi del ‘900 custoditi presso l’ex Convitto Palmieri, un lavoro dedicato a far emergere e a mettere in forma momenti biografici e professionali, narrati attraverso un approccio e creativo, dinamici e fruibile, in grado di “restituire la storia” e le storie individuali a un pubblico diversificato. Archivi viventi, interattivi, non un semplice deposito: luogo di studio e riflessioni, ma soprattutto un labirinto esperienziale da attraversare e sperimentare come uno spettacolo.

Alle 20.30 la due giorni di Italea Puglia sarà chiusa da “Italea Puglia: la Festa delle radici pugliesi”, una tappa del festival itinerante promosso da Italea Puglia in occasione del 2024 “Anno delle radici italiane” del MAECI per valorizzare le storie delle comunità e le tradizioni autentiche del Tacco d’Italia.

Ad animare la festa, lo spettacolo “La Santa allegrezza”, canti, leggende e riti del Natale di Enza Pagliara e Dario Muci con Gianluca Longo e il maestro puparo Dario De Micheli. La performance sarà introdotta da Eugenio Imbriani, docente di Antropologia culturale e Storia delle tradizioni popolari dell’Università del Salento.

Frutto di un’appassionata ricerca, il repertorio prende ispirazione da canti e storie giunti a noi per trasmissione orale o tramite documenti custoditi nei libri di illustri studiosi di tradizioni popolari. Musica e canti incontrano l’antica arte dei pupi del presepe, nell’atto di plasmare la terra che rinnova il mistero e il rito della creazione e della rinascita. Lo spettacolo vuole essere un modo per salvaguardare le tradizioni raccontandole ai più giovani e rinnovando il ricordo ai più anziani, custodirne la memoria e, con essa, la nostra cultura e le nostre radici.

Le visite guidate e gli eventi musicali sono a partecipazione gratuita. I laboratori delle radici sono a partecipazione gratuita, con tessera associativa (contributo tessera 5 euro). Info e prenotazioni: info@italeapuglia.com; whatsapp 3927461452.