Al Museo della Ceramica di Cutrofiano, la mostra “LA SANTA TAVOLA” dedicata ai CIBI RIUTALI PUGLIESI
In occasione della 52^ Mostra Mercato della Ceramica, una mostra dedicata alla tradizione gastronomica delle feste
Sarà presentata giovedì 8 agosto presso il Museo della Ceramica di Cutrofiano, in occasione della 52^ Mostra Mercato della Ceramica, “La Santa Tavola”, una mostra dedicata ai cibi rituali pugliesi, frutto dell’incontro tra Francesca Casaluci - antropologa culturale ed esperta in cultura alimentare pugliese - e il maestro ceramista Agostino Branca.
Un progetto unico nel suo genere, che condensa storia dell’alimentazione, religiosità popolare, folclore, in pregevoli riproduzioni ceramiche dei piatti più iconici e identitari della tradizione popolare pugliese.
La mostra per la prima volta offre uno sguardo d'insieme sul “cibo sacro” e sulle tradizioni ad esso collegate, diffusissime nella nostra regione: dal "Grano dei morti" foggiano, al "Pane di San Giuseppe" in uso nel complesso rito delle "tavole", passando per le "Pucce dell'Immacolata" singolari pasti rituali di antica origine, i "Taràdde scatàt'" tipici dolci del Natale tarantino, i “Poperati” legati alle migrazioni dai Balcani, le "Fave di Sant'Antonio" ancora oggi distribuite intorno ai falò invernali, in una collezione di quaranta riproduzioni in ceramica smaltata a grandezza naturale.
Attraverso queste preparazioni speciali, riservate ai giorni di festa, è possibile leggere la storia della nostra regione, fatta di scambi con altre culture, di cui è rimasta traccia nei piatti, nei loro nomi e nei loro ingredienti. Nella religiosità contadina le tavole hanno rappresentato soglie tra il “mondo di qua” e il “mondo di là”, in grado di connettere sacro e profano. Le chiavi per aprire queste porte sono state per secoli i cibi rituali: preparazioni che seguono gesti antichissimi, confezionate dalle donne, officianti privilegiate di una ritualità domestica, famigliare, fedele a ricette che affondano le origini nella notte dei tempi.
"La Santa Tavola" guiderà i visitatori in un territorio dove si intrecciano cucina popolare, ritualità, civiltà contadina e folclore, valorizzando la tradizione figula anch’essa antichissima, di cui Agostino Branca, autore delle opere, è uno degli esponenti più conosciuti e apprezzati a livello internazionale.
La mostra sarà visitabile dall’8 al 17 agosto, dalle 19:00 alle 23:00. Giovedì 8 agosto alle ore 19:00, grazie al contributo dell’antropologa Francesca Casaluci, la mostra aprirà con una visita guidata incentrata sul patrimonio antropologico legato alle preparazioni rituali. Prenotazione consigliata al +39 3278773894.