Alla presenza del crepitio: laboratorio ed evento finale del progetto Focolare domestico

Sabato 14 settembre ore 18:30 presso la Fondazione Lac o Le Mon si terrà la festa conclusiva del progetto “Focolare Domestico” insieme alla restituzione dei laboratori e l’accensione del nuovo "Forno Pepe" realizzato durante il laboratorio "Alla presenza del crepitio" a cura di Edizioni Brigantino (Valentina Lucchetti & Canedicoda).

Il progetto "Focolare Domestico" ha coinvolto una vasta gamma di attività aperte al pubblico, tra cui residenze d'artista, laboratori, workshop di comunità e seminari. Partendo da tematiche antropologiche, mitico-religiose e artistiche, il progetto ha indagato le ritualità legate al cibo grazie ai contributi di Chiara Camoni, Maria Diana, Ruan Grupa/Gud Skul, Juan Sandoval, Edizioni Brigantino (Valentina Lucchetti & Canedicoda), Andrea Vitti.

Il primo passo del progetto è stato dedicato al restauro materiale e alla riattivazione della monumentale cucina economica presente al piano terra della Fondazione Lac O Le Mon, un’occasione per ripercorrere usi e prodotti dell’alimentazione contadina grazie agli incontri con gli esperti di Salento Km0. La riattivazione della cucina economica e quindi la possibilità di preparare il cibo utilizzando legname proveniente dalla potatura di alberi che fanno parte del terreno di pertinenza, ha rappresentato un ulteriore tassello nella direzione della auto-sostenibilità totale del sito, già ampiamente avviata grazie al sistema di pannelli solari, di un vecchio pozzo artesiano scavato a mano più di un secolo fa, e di un sistema di fitodepurazione dei liquami che rendono la Fondazione autonoma rispetto a rete elettrica, idrica e fognaria. Si tratta quindi di un contesto che offre, sia da un punto di vista conoscitivo che pratico, l’evidenza della possibilità di una forma-di-vita comunitaria, in cui la consapevolezza della limitatezza delle risorse diventa elemento pedagogico di condivisione e coesione creativa.

Il progetto è stato inaugurato con la residenza-laboratorio di Chiara Camoni con il Centro di Sperimentazione, di cui è co-fondatrice. La residenza-laboratorio a cura di studioconcreto è stata finalizzata alla creazione della scultura effimera "Burning Sisters - Le Tre Moire" realizzata attraverso un lungo e partecipato processo di dialogo tra artisti e partecipanti. Nell'opera di Chiara Camoni, artista poliedrica che basa la sua ricerca sull’impiego di materiali naturali rielaborati attraverso processi autoriali collettivi, le Sisters sono sculture che rimandano a un passato ancestrale e a un tempo presentissimo, rappresentanti di un'archeologia irriverente e fantastica, di un’altra Storia che scorre in parallelo a quella invece costruita su "tracce indeperibili" (Lonzi). Assemblata con materiali vegetali e destinata alle fiamme la scultura "Burning Sisters - Le Tre Moire" ha dato successivamente forma a un’opera video che verrà presentata nel percorso espositivo di restituzione dei laboratori allestito negli spazi della Fondazione Lac o Le Mon e visitabile fino al 30 settembre 2024.

Il percorso espositivo raccoglie inoltre la restituzione del laboratorio-residenza “Fare l'immateriale - 9” con cui l'artista Juan Sandoval esplora da diversi anni il rapporto tra materia, processo e forma nella realizzazione dell'oggetto. “Fare l'immateriale” ha approfondito gli aspetti scientifici attorno alle diverse tipologie di terra raccolte durante il laboratorio e successivamente trasformate in argilla per la creazione di oggetti utili a narrare la storia del luogo, questi oggetti sono infine stati portati in cottura grazie alla realizzazione in loco di un forno artigianale effimero.
La relazione tra oggetto, memoria individuale e storia, è stata anche indagata nel laboratorio “Frammenti di memorie”, curato da ECCOM e condotto dalla designer Maria Diana. Il laboratorio per la creazione di oggetti poetici di uso domestico ha attivato una riflessione sui temi della condivisione del cibo come rituale sociale attraverso la creazione di contenitori per la consumazione del cibo che uniti insieme danno forma ad un’opera collettiva.
Per l’occasione saranno infine presentati alcuni stendardi realizzati dal gruppo indonesiano ruangrupa - Gudskul Ekosistem durante il laboratorio “Diventare Lumbung” curato da Paola Pietronave. Il laboratorio ha esplorato la pratica curatoriale del collettivo indonesiano che attinge alla storia del proprio paese attraverso la metafora del lumbung traducibile come “granaio del riso”, ovvero un sistema di accumulo in cui i raccolti prodotti da una comunità vengono immagazzinati come una futura risorsa comune condivisa, e che si traduce declinando in varie forme il principio della condivisione.

Il giovane designer Andrea Vitti ha ideato un oggetto in ceramica da tavola modulare, “Focolare” è dedicato all'esperienza comunitaria del mangiare. Si tratta di un tris componibile di alzatine e piatti, concepito per favorire il consumo condiviso del cibo. Questo oggetto riflette il concetto di società basato sulla disponibilità etica del cibo, invitando a vivere un'esperienza conviviale attorno alla tavola come soluzione per ridurre lo spreco alimentare. In un mondo in cui le risorse sono sempre più limitate, l'atto di condividere il cibo diventa un modo per garantire che ogni risorsa sia utilizzata al meglio, evitando eccessi e sprechi, pratica essenziale per un futuro più sostenibile.
Per Concludere, all’interno del progetto “Focolare Domestico”, Edizioni Brigantino ha proposto un laboratorio finalizzato a visualizzare e formulare quanto di rituale, aggregativo e conviviale si può trovare attorno alla realizzazione e all’uso di un forno. Dalla progettazione alla realizzazione, ragionando su funzioni, decorazioni ed estensioni al forno (braccia per aiutare le attività di cucina, appoggi e sedute, nicchie e luoghi di stoccaggio), è stata rivisitata la magica forza e presenza del fuoco, elemento indispensabile per la vita e per la comunità. Forno Pepe sarà inaugurato con la cottura delle pizze di Giovanni Giancane che saranno offerte ai visitatori insieme al pane realizzato con Forno Forte Forte (Denise Di Summa) e alla creazione di alcuni biscotti augurali creati dall’artista Anna Capolupo.

Il progetto “Focolare Domestico”, vincitore del bando Creative Living Lab – V edizione, è stato realizzato da Fondazione Lac o Le Mon in collaborazione con ECCOM, Salento KM0 e Associazione Zero al Cubo – studioconcreto.