"La Santa Tavola": una mostra dedicata ai cibi rituali pugliesi

Un archivio della Cultura Alimentare

La Santa Tavola” è mostra dedicata ai cibi rituali pugliesi, frutto dell’incontro tra Francesca Casaluci - antropologa culturale ed esperta in cultura alimentare pugliese - e il maestro ceramista Agostino Branca.

Un progetto unico nel suo genere, che condensa storia dell’alimentazione, religiosità popolare, folklore, in oltre 40 pregevoli riproduzioni ceramiche dei piatti più iconici e identitari della tradizione popolare pugliese.

È un progetto che integra ricerca etnografica e arte contemporanea in un dispositivo narrativo complesso volto a stimolare riflessioni sul cibo come archivio, simbolo e gesto.

Attraverso un lavoro di ricerca sul campo e di materiale d’archivio, l'ideatrice Francesca Casaluci ha indagato la cultura alimentare legata ai cibi rituali alla luce della loro funzione simbolica, del contesto cerimoniale, delle modalità collettive di preparazione e consumo, del legame con il calendario liturgico e contadino. Grazie all'incontro con il maestro ceramista Agostino Branca, sono state catalogate e riprodotte le principali preparazioni legate al calendario religioso e contadino; un patrimonio immateriale di straordinario valore, oggi minacciato dalla trasformazione dei contesti socio-culturali.

Nella maggior parte dei casi si tratta di pratiche alimentari ancora vive, ma precarie e fortemente minacciate a causa della scomparsa dei saperi tradizionali e dalle mutate condizioni culturali e sociali.

“La Santa Tavola – Cibi rituali pugliesi” è un'opera complessa che per la prima volta offre uno sguardo d'insieme sul “cibo sacro” e sulle tradizioni ad esso collegate, diffuse in Puglia: dal "Grano dei morti" foggiano, al "Pane di San Giuseppe" in uso nel complesso rito delle omonime "Tavole", passando per le "Pucce dell'Immacolata" singolari pani rituali di antica origine, i "Taràdde scatàt'" tipici dolci del Natale tarantino, i “Poperati” legati alle migrazioni dai Balcani, le "Fave di Sant'Antonio" legate al culto dei morti e ancora oggi distribuite intorno ai falò invernali, e molto altro.

Attraverso queste preparazioni speciali, riservate ai giorni di festa, è possibile leggere la storia della nostra regione, fatta di scambi con altre culture, di cui è rimasta traccia nei piatti, nei loro nomi e nei loro ingredienti.

Per informazioni e richieste di allestimento, è possibile scrivere all'indirizzo info@salentokm0.com o telefonare al numero 328 6594611