Un Mulino di Comunità per il Salento: campagna di raccolta fondi!

“Chi semina utopia raccoglie realtà”: è questo il motto che Casa delle Agriculture , associazione di Castiglione d’Otranto, ha adottato da qualche anno, e che risuona nei nuomerosi interventi e attività da essa proposti.

Se c’è una cosa che questo gruppo di ragazze e ragazzi della bassa provincia salentina ci ha insegnato, è che chiunque di noi può prendere il proprio destino per le corna e può per lo meno tentare di decidere che direzione fargli prendere.

È grazie a questa determinazione che, negli anni, hanno realizzato progetti come il Parco dei Frutti Minori, il Vivaio della biodiversità, il Gruppo di Acquisto Popolare “anticrisi”. Hanno recuperato e coltivato antiche varietà di cereali su terreni offerti in comodato d’ uso dalla comunità, hanno reintrodotto la coltivazione della canapa, lavorano con le comunità dei migranti, promuovono pratiche e teorie per un vivere più sano e più giusto. Organizzano la Notte Verde, che propone Cultura e consapevolezza, portando ogni anno migliaia di persone nel piccolo borgo di Catiglione d’Otranto.

Ma, nonostante la grande energia profusa, siamo pur sempre nella bassa provincia meridionale, con i suoi pregi e i suoi difetti. Tra questi difetti – per loro e per le altre numerose realtà che praticano l’agricoltura consapevole in provincia – vi è la mancanza di macchinari  disponibili in un raggio di chilometri accettabile e razionalmente percorribile.

Macchinari a volte molto semplici, per la lavorazione dei prodotti agricoli, come una decorticatrice o un mulino. <<Non ha senso produrre cereali antichi se non si hanno gli strumenti per macinarli come si deve. Eppure, a questa operazione è collegata la risposta a molte patologie sempre più diffuse, celiachia in primis. I mulini a pietra, quasi completamente scomparsi sul territorio, sono l’unica alternativa per la produzione di farine di notevole pregio, poiché questo tipo di macinazione permette di conservare il germe, la parte più nobile del seme. Al contrario del metodo industriale, che lavora maggiori quantità di grano ma raffina, surriscalda e quindi impoverisce le farine di vitamine e proteine, l’approccio dolce delle mole al grano consente di rispettare maggiormente le caratteristiche fisiche e chimiche delle granaglie, consegnando farine meno fini, ma più ricche di vitamine, oli, enzimi, sali minerali >>.

Ce ne sarebbe da parlare dell’ arretratezza del sud, della volontà scientifica e reiterata che costringe molti agricolotri locali a rivolgersi lontano per lavorazioni molto semplici.

Ma non ha senso lamentarsi, piuttosto vogliamo trasformare questo punto debole in un’opportunità  di autodeterminazione.

È per questo che parte la CAMPAGNA DI RACCOLTA FONDI rivolta a tutti quelli che hanno a cuore il territorio, alla Rete di agricoltori naturali, a chi vuole che il Salento diventi scuola di sostenibilità e di condivisione. 

Nel dettaglio, occorrono 25.350 € per un mulino con macine a pietra (ditta Osttiroler Getreidemühlen, resa 100/140 kg/h), completo di macchina setacciatrice e trasporto pneumatico farina; oltre a 12.350 € per impianto completo di decorticatura dei cereali (300-800 kg/h). A queste somme vanno aggiunti circa 10.000 € per la messa a norma del locale da 60mq con bagno, impianti elettrici e idraulici.

La sede del mulino, anche questa concessa in comodato d’uso gratuito da un’attivista, è nel cuore rurale di Castiglione. Il totale da raggiungere è dunque di 47.700 €.

Non si parte da zero: al momento, sono già stati raccolti 8.000 €. Il conto corrente su cui poter effettuare le donazioni ha questo codice Iban: IT47 E033 5967 6845 1070 0191 234.

Il progetto per il Primo Mulino di comunità della Puglia verrà lanciato durante la SEMINA COLLETTIVA DEI CEREALI, il 12 e 13 novembre, a Spongano e Castiglione d’Otranto.

Sabato 12 novembre, l’appuntamento è alle 9:00 a Spongano, dove l’associazione PresentèFuturo prosegue nel suo impegno di insegnare ai più piccoli l’approccio sui campi. Nel fondo Cetre, in zona More, gli alunni di terza elementare, guidati dagli agricoltori Donato Stefanelli e Filippo Paiano, semineranno su filare varietà di grano antico e moderno, per capire a fondo le differenze colturali e nutrizionali

Domenica 13 novembre, alle 9, invece, piccini e adulti potranno ripetere l’operazione a Castiglione d’Otranto, dove verranno seminati con la tecnica a spaglio i grani Senatore Cappelli, Gentil Rosso, Saragolla, Maiorca, Miscuglio Ceccarelli, oltre al farro monococco e dicocco.
Alle 10.30, sarà presentata la campagna “Il mulino di comunità – L’altra economia”, con un dialogo tra Angelo Salento, docente di Sociologia economica e del lavoro dell’Università del Salento; Francesca Casaluci, responsabile SalentoKm0; Donato Nuzzo, presidente Casa delle Agriculture Tullia e Gino. Seguiranno il pranzo del contadino e il concerto live di Alice Rolli (l’evento si terrà anche in caso di pioggia).

Uniti siamo tutti più forti.

Info: Casa delle Agriculture Tullia e Gino 348/5649772, 320/0710681