I Fichi Mori

Una vita desiderabile è quella in cui c’è coincidenza tra ciò che si sogna fare e ciò che effettivamente si fa, tra i propri ideali e la propria quotidianità.

I Fichi Mori dà l’idea di essere questo: un’oasi in cui si sta realizzando, prima che un’agricoltura naturale, una vita naturale. Lo diceva anche Fukuoka: «lo scopo vero dell’agricoltura non è coltivare le piante, ma la coltivazione e il perfezionamento degli esseri umani».

La scintilla che fa nascere I Fichi Mori viene da Andrea Adragna e Alessandra Cataldi, siciliano lui e gallipolina lei, che qualche anno fa hanno acquistato una casa a poca distanza dalle spiagge di Gallipoli. Fin da subito hanno sentito che lì doveva nascere qualcosa di collettivo, un progetto di più ampio respiro e così è stato, grazie all’incontro con Armando Leo e Cristiana Romano. Subito nasce la volontà di non disperdere le energie, ciascuno nel proprio terreno, ma unirle in un orto comune iniziando così a produrre ortaggi naturali. L’esperimento ha successo e la voce ha iniziato a diffondersi, prima nella cerchia di amici, poi sempre più in là, facendo nascere la volontà di fare le cose per bene, fondando l’azienda agricola.

Le idee sono molto chiare e vanno verso la permacultura, la filosofia di Fukuoka e quella di Kutluhan Ozdemir, erede spirituale del maestro giapponese.

Alla base di tutto c’è la rigenerazione del suolo, di cui un pilastro è la copertura del terreno: grazie a questa pratica l’orto si sostiene in aiuole perenni in cui le piante non più produttive vengono trinciate e restano alla terra per coprirla e fertilizzarla.

«Posso raccontarti quello che voglio su come facciamo agricoltura naturale, ma la cosa migliore è fare una passeggiata nell’orto e osservare la vita esplodere: vespe, api, calabroni, formiche, lucertole, farfalle, talpe, etc. Come azienda, quello che do a mio figlio sono gli stessi prodotti che vendo al pubblico, non come fanno alcuni, che hanno il campo da una parte e poi l’orto per casa loro dall’altra» ci dice Andrea.

I Fichi Mori producono ortaggi di stagione, pomodori e conserve, miele. Ogni settimana organizzano “Bimbi in fattoria”, proponendo tante attività per i più piccoli.

Ai margini dell’orto, tra le Orundo donax dei canali, che qui crescono rigogliose, sta nascendo un’area dedicata al rimboschimento, con tante specie di alberi messi a dimora.

Il progetto è in continua evoluzione e sempre aperto a volontari e simpatizzanti.

I Fichi Mori rappresenta un progetto a grande impatto in un territorio che ne ha fortemente bisogno.